1) L’esodo di
Maria.
La Madonna non solo
conosceva la storia di liberazione che è indicata con il nome di
“Esodo”, Lei ha avuto un’esperienza diretta di questo cammino
dalla terra d’esilio alla terra santa. Anche Lei lasciò l’Egitto,
dove era fuggita con il marito Giuseppe per proteggere da Erode il
figlio Gesù. L’esodo di questa famiglia che aveva come meta
Nazaret (=giardino) è, all’apparenza più piccolo di quello fatto
secoli prima da tutto il popolo ebraico, è irrilevante per la storia
profana –si tratta di una famiglia composta da sole tre persone-,
ma è immensamente più grande per la storia sacra: Cristo è il
nuovo Mosé e Maria è l’Arca dell’Alleanza, che custodisce la
legge dell’Amore incarnato. Infatti Gesù, senza abolire quanto è
scritto sulle due Tavole della Legge, “comanda” di amare Dio ed
il nostro prossimo: è una la legge della libertà.
Inoltre la Madonna con
Giuseppe tornava nella Terra Santa portando colui che era ben più
della manna: il Pane disceso dal Cielo.
Oggi facciamo memoria
del fatto che la Madonna a questo Cielo è assunta definitivamente.
L’esodo della Vergine Madre termina non a Nazareth, né a
Gerusalemme, ma in Cielo, dove il Cuore a cui Lei aveva dato la sua
carne era asceso tempo prima. Questi due cuori, da sempre fisicamente
e spiritualmente vicini, da sempre e in modo incomparabile prossimi:
dal concepimento alla morte, non potevano essere separati dalla
risurrezione.
Anche la nostra vita è
un esodo, un ritorno a casa, un essere assunti alla dimora del Padre
celeste. Certo è un ritorno da figli prodighi, ma è un vero ritorno
nel segno della misericordia, che ci libera dai nostri
peccati, per farci entrare in comunione piena con Dio-Amore.
Quindi, per celebrare
bene, adeguatamente la festa dell’Assunzione, facciamoci sempre più
pellegrini, che camminano nella vita portando Cristo nel cuore come
Maria, Arca dell’eterna Alleanza.
Mendichiamo a Dio la sua
presenza, per vivere sotto il segno della sua provvidenza. La Madonna
visse giorno dopo giorno senza avere altra speranza che Dio: un Dio
che sempre si rivelò a lei come miracolo. Giorno dopo giorno,
domandò e ricevette “il pane quotidiano” che discende dal Cielo
e ci fa Cielo.
2)Il Cielo non è l’opposto
della Terra.
L’Ascensione di Cristo e
l’Assunzione di Maria al Cielo mostrano che in Paradiso ci sono dei
corpi, non solo delle anime e che questo è il destino di tutti. In
effetti nel Credo diciamo: “Credo nella resurrezione della carne.
Per
capire l’Assunzione, per entrare nella luce di questo mistero,
occorre fare la sintesi tra cielo e terra, è necessario meditare
sull’armonia tra anima e corpo.
Nel
mistero dell’Assunzione, un corpo umano evolve, si spiritualizza,
diventa spirito, si immortala: un corpo che respira Dio e Lo rivela.
Per spiegare brevemente
ciò, mi servo del riassunto di un pio racconto, che San Giovanni
Damasceno fa nella sua Omelia II sulla Dormizione di Maria (come è
chiamata in Oriente la festa quasi equivalente alla nostra di oggi).
“Maria, avvisata
divinamente del suo santo Transito, volle rivedere per l’ultima
volta sulla terra i Dodici Apostoli del Figlio. Questi, radunati per
divino prodigio, assistettero la Madre di Dio mentre donava la sua
esistenza verginale a Dio Padre, e videro il Figlio di Dio scendere
dal cielo per prendere nelle sua braccia l’Anima della Mamma e
innalzarla sopra i cieli. Gli apostoli in preghiera composero il
corpo santo della Madre di Dio, come altri avevano fatto con il corpo
del Figlio, in una tomba nella Valle del Cedron. Tommaso, ancor una
volta assente, giunse con tre giorni di ritardo, e volle contemplare
anche lui nella tomba il Santuario della Divinità. Ma la tomba era
vuota. E come vari anni prima, il Signore era tornato da Tommaso per
mostrarglisi Risorto, così adesso a causa di Tommaso gli Apostoli
sono gratificati della Visione della Madre di Dio con la corte degli
Angeli,che cantavano la gloria e la gioia del fatto.
Proprio come per il
Figlio divino, la morte e il sepolcro non ebbero la forza di
impadronirsi del corpo di Maria. La tomba diventa la scala verso il
Paradiso. Il Cielo accoglie Maria e la terra riconsegna finalmente la
Fonte della Vita, e si riveste di benedizione e di gioia.”
Maria fu la prima
Cattedrale del Dio vivente, preghiamo e lavoriamo perché il nostro
corpo sia “sacramento della sua Presenza” e comprenderemo che la
purezza e la castità cristiane non sono una privazione, ma sono la
vocazione divina del corpo, che fa fiorire la vita nuova, vita di
luce e di amore vero e fecondo.
Santa
Teresa del bambin Gesù, poco prima di morire e ciò avvenne quando
aveva 24 anni, disse: “Voglio
passare il mio cielo a fare del bene sulla terra”
e, forse senza saperlo, fece sua la vocazione della Madonna.
Cerchiamo di essere testimoni di questo bene.
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