lunedì 13 agosto 2012

Solennità dell’Assunta – 15 agosto 2012

1) L’esodo di Maria.
La Madonna non solo conosceva la storia di liberazione che è indicata con il nome di “Esodo”, Lei ha avuto un’esperienza diretta di questo cammino dalla terra d’esilio alla terra santa. Anche Lei lasciò l’Egitto, dove era fuggita con il marito Giuseppe per proteggere da Erode il figlio Gesù. L’esodo di questa famiglia che aveva come meta Nazaret (=giardino) è, all’apparenza più piccolo di quello fatto secoli prima da tutto il popolo ebraico, è irrilevante per la storia profana –si tratta di una famiglia composta da sole tre persone-, ma è immensamente più grande per la storia sacra: Cristo è il nuovo Mosé e Maria è l’Arca dell’Alleanza, che custodisce la legge dell’Amore incarnato. Infatti Gesù, senza abolire quanto è scritto sulle due Tavole della Legge, “comanda” di amare Dio ed il nostro prossimo: è una la legge della libertà.
Inoltre la Madonna con Giuseppe tornava nella Terra Santa portando colui che era ben più della manna: il Pane disceso dal Cielo.
Oggi facciamo memoria del fatto che la Madonna a questo Cielo è assunta definitivamente. L’esodo della Vergine Madre termina non a Nazareth, né a Gerusalemme, ma in Cielo, dove il Cuore a cui Lei aveva dato la sua carne era asceso tempo prima. Questi due cuori, da sempre fisicamente e spiritualmente vicini, da sempre e in modo incomparabile prossimi: dal concepimento alla morte, non potevano essere separati dalla risurrezione.
Anche la nostra vita è un esodo, un ritorno a casa, un essere assunti alla dimora del Padre celeste. Certo è un ritorno da figli prodighi, ma è un vero ritorno nel segno della misericordia, che ci libera dai nostri peccati, per farci entrare in comunione piena con Dio-Amore.
Quindi, per celebrare bene, adeguatamente la festa dell’Assunzione, facciamoci sempre più pellegrini, che camminano nella vita portando Cristo nel cuore come Maria, Arca dell’eterna Alleanza.
Mendichiamo a Dio la sua presenza, per vivere sotto il segno della sua provvidenza. La Madonna visse giorno dopo giorno senza avere altra speranza che Dio: un Dio che sempre si rivelò a lei come miracolo. Giorno dopo giorno, domandò e ricevette “il pane quotidiano” che discende dal Cielo e ci fa Cielo.

2)Il Cielo non è l’opposto della Terra.
L’Ascensione di Cristo e l’Assunzione di Maria al Cielo mostrano che in Paradiso ci sono dei corpi, non solo delle anime e che questo è il destino di tutti. In effetti nel Credo diciamo: “Credo nella resurrezione della carne.
Per capire l’Assunzione, per entrare nella luce di questo mistero, occorre fare la sintesi tra cielo e terra, è necessario meditare sull’armonia tra anima e corpo.
Nel mistero dell’Assunzione, un corpo umano evolve, si spiritualizza, diventa spirito, si immortala: un corpo che respira Dio e Lo rivela.
Per spiegare brevemente ciò, mi servo del riassunto di un pio racconto, che San Giovanni Damasceno fa nella sua Omelia II sulla Dormizione di Maria (come è chiamata in Oriente la festa quasi equivalente alla nostra di oggi).
Maria, avvisata divinamente del suo santo Transito, volle rivedere per l’ultima volta sulla terra i Dodici Apostoli del Figlio. Questi, radunati per divino prodigio, assistettero la Madre di Dio mentre donava la sua esistenza verginale a Dio Padre, e videro il Figlio di Dio scendere dal cielo per prendere nelle sua braccia l’Anima della Mamma e innalzarla sopra i cieli. Gli apostoli in preghiera composero il corpo santo della Madre di Dio, come altri avevano fatto con il corpo del Figlio, in una tomba nella Valle del Cedron. Tommaso, ancor una volta assente, giunse con tre giorni di ritardo, e volle contemplare anche lui nella tomba il Santuario della Divinità. Ma la tomba era vuota. E come vari anni prima, il Signore era tornato da Tommaso per mostrarglisi Risorto, così adesso a causa di Tommaso gli Apostoli sono gratificati della Visione della Madre di Dio con la corte degli Angeli,che cantavano la gloria e la gioia del fatto.
Proprio come per il Figlio divino, la morte e il sepolcro non ebbero la forza di impadronirsi del corpo di Maria. La tomba diventa la scala verso il Paradiso. Il Cielo accoglie Maria e la terra riconsegna finalmente la Fonte della Vita, e si riveste di benedizione e di gioia.
Maria fu la prima Cattedrale del Dio vivente, preghiamo e lavoriamo perché il nostro corpo sia “sacramento della sua Presenza” e comprenderemo che la purezza e la castità cristiane non sono una privazione, ma sono la vocazione divina del corpo, che fa fiorire la vita nuova, vita di luce e di amore vero e fecondo.
Santa Teresa del bambin Gesù, poco prima di morire e ciò avvenne quando aveva 24 anni, disse: Voglio passare il mio cielo a fare del bene sulla terra” e, forse senza saperlo, fece sua la vocazione della Madonna. Cerchiamo di essere testimoni di questo bene.

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